L'autrice entra nel vivo della questione etica che è di estrema attualità e al centro
del dibattito filosofico e scientifico contemporaneo, diviso tra l’adesione ad una
concezione più tradizionale della questione morale e quella, tipica dell’approccio
delle scienze, che tende a “naturalizzare” la morale. . Dopo avere stabilito una
linea di demarcazione tra le caratteristiche della indagine filosofica e di quella
scientifica rispetto al tema complesso dell’etica, sia in termini di metodo che di
obiettivi, fa un breve excursus sulle teorie etiche sviluppate dal pensiero
occidentale e su quelle più significative alla luce delle conoscenze attuali sul
funzionamento della mente umana. Si sofferma, poi, ad analizzare l'apporto della
psicanalisi (“gli strumenti analitici possono renderci più buoni?”), di alcune teorie
psicologiche e della ricerca sul campo. Passa poi ad esporre i prerequisiti e le
sottodimensioni del comportamento etico, cioè individua ed esamina quali siano i
processi e quelle strutture psichiche necessarie perché si sviluppi una mente etica.
Sottolinea anche i tratti caratteriali e le dimensioni emotive che possono essere
considerati “i guardiani della moralità” e, invece, quelle emozioni tossiche, quei
“piccoli vizi quotidiani” che la minacciano. D'obbligo sono i riferimenti agli
orientamenti più significativi della ricerca psicologica contemporanea (Infant
Research, teoria del bio-feedback sociale, teoria dell’attachement, ecc…) e alle
neuroscienze (teoria dei neuroni specchio, il cervello emotivo di Le Doux, il
marcatore somatico di Damasio, il darwinismo neuronale di Edelman, ecc..). Non
vengono trascurate le questioni che sono al centro del dibattito contemporaneo
riguardo l'etica: "Siamo liberi o determinati?", "Esiste una centrale della mente,
un omunculus cerebrale responsabile dei nostri comportamenti", "Possono le
neuroscienze spiegarci finalmente la complessa interazione mente-corpo?",
"Esiste una base biologica della moralità?”, ecc.. Queste e molte altre questioni.
Il libro è corredato di un’appendice costituita da un glossario (o note di
approfondimento) relative a nozioni e concetti significativi nel campo della
filosofia della mente, delle neuroscienze e della psicologia (dualismo,
epifenomenismo, qualia, causazione mentale, sopravvenienza, teoria della mente,
cellule specchio, materialismo, darwinismo selettivo ecc..), di facile ed immediata
consultazione da parte di chi voglia essere informato sullo stato dell’arte della
ricerca contemporanea.Si conclude infine con una serie di giochi ed esercizi morali.
Il tutto viene sviluppato nella prospettiva di un costante dialogo tra discipline
diverse e di confine(filosofia, psicologia, neuroscienze) sempre nella critica
consapevolezza, però, della complessità e della problematicità di tale approccio.
Il libro per la sua struttura ed organizzazione si presta ad essere utilizzato nelle
scuole secondarie per una didattica innovativa dell’insegnamento di filosofia.